Sagra degli Antichi Sapori, 4-8 luglio 2019 a Pignataro Maggiore (CE).
Qui non ci sono cozze o alici cucinate in montagna o carni e hamburger cotti in riva al mare per ricordare sagre estive occasionali che lasciano il tempo che trovano, senza considerare i valori e l’essenza delle tradizioni dei luoghi di origine, nonché i prodotti derivati dalle biodiversità locali.
Gli Antichi Sapori, pertanto, nascono in un contesto specifico nel segno della solidarietà attiva da decenni, con l’intento di realizzare progetti concreti in favore delle popolazioni a disagio, questo grazie all’impegno costante dei volontari dell’Associazione “Insieme per l’Unità dei Popoli ONLUS”.
Anche quest’anno il gruppo di volontari e famiglie intere si dedicano all’evento, ripercorrendo l’esperienza della “Sagra degli Antichi Sapori” dal 4 al 8 luglio, a Pignataro Maggiore nella nota piazza del borgo di Partignano.
L’edizione 2019 nasce nel segno del progetto “Acqua fonte di Vita” avviato sin dal 2017. Con il ricavato degli Antichi Sapori in favore delle popolazioni del Burundi (Africa) sono in corso di realizzazione, tra l’altro, in località collina di Rukanda a Bururi (una zona impervia), due fonti di acqua per un sistema locale di acqua potabile, altre attività formative per l’igiene e strutture sanitarie.
L’area di Partignano degli Antichi Sapori prevede come di consueto l’opportunità di degustare i notevoli piatti realizzati dalle casalinghe e tantissimi volontari, il tutto preparato nell’occasione anche seguendo ricette della tradizione come “pettole e fagioli” (pasta fatta in casa), stufato di “annutolo” (vitello di bufala) nella terra della mozzarella di bufala campana dop, il “soffritto” e la “trippa” che ci riportano a pietanze di una volta, la “salsiccia al finocchietto selvatico” raccolto tra le nostre montagne, ed altro.
Poi i “guanti” (dolce tipico locale) che nell’agro caleno rispecchia da tempi immemori uno degli elementi tradizionali insieme alla “Pizza Figliata”, che proprio qui a Pignataro Maggiore è stata da poco riconosciuta con la De.Co. – denominazione comunale, riprendendosi così il giusto valore di origine prettamente locale, sebbene diffusa anche nelle aree limitrofe.
Inoltre, l’immancabile mozzarella di bufala con la possibilità di presenziare alla preparazione dal vivo con i casari nostrani, gli “arrosticini” di pecora che fanno parte dell’antica storia delle transumanze consumate in Terra di Lavoro ma anche tra i nostri monti “Trebulani”, insieme a tante altre prelibatezze e piatti tipici della tradizione.
L’intero ricavato andrà in beneficenza per finanziare il progetto “Acqua Fonte di Vita” del AMU – Azione per un Mondo Unito Onlus #solidarietàattiva per il bene comune, per quanti soffrono e hanno bisogno nel resto del mondo.
Sagra degli Antichi Sapori, 4-8 luglio 2019 a Pignataro Maggiore
Località borgo di Partignano
Franco D’Amico