A Pontelatone il Casavecchia Wine Festival. L’identità di un territorio tra i Monti Trebulani.

Casavecchia Wine Festival il Borgo di Pontelatone

La terza edizione del Casavecchia Wine Festival, che si terrà in Pontelatone il 22 e il 23 luglio prossimi, si pone l’obiettivo di valorizzare uno dei vitigni storici del territorio della valle del Medio Volturno, che ha ottenuto recentemente la denominazione DOP, una manifestazione realizzata dalla Condotta Slow Food Volturno, con il patrocinio del Comune e dell’Associazione Nazionale Città del Vino.

Casavecchia Wine Festival  una vite antica di “Casavecchia”

Il Casavecchia, un vitigno autoctono dai contorni e origini misteriose, pare sia sopravvissuto nel corso dei tempi e contro ogni flagello, non ultimo la fillossera, grazie ad un ceppo rinvenuto nell’area di Pontelatone in località Prea prima del ‘1900, in un antico rudere che ha dato anche il nome a questo vitigno dalle straordinarie capacità e rusticità tipiche dei grandi vini di territorio.

La sua esclusiva coltivazione nel proprio areale chiarisce le peculiari caratteristiche di questo vitigno, che esprime tutte le sue potenzialità con una gradazione alcoolica di 13,5 % per un’ottima predisposizione all’invecchiamento. Al naso risaltano note speziate e di piccoli frutti, ribes, mirtilli e ciliegia, con un’ottima rispondenza gusto-ofattiva e elevata persistenza.

Quindi, è ancora una volta il centro storico di Pontelatone il palcoscenico del Casavecchia Wine Festival, che insieme ai noti produttori della Cantine locali e alle eccellenze di prodotti realizzati dai contadini dei Monti Trebulani, e non solo, contribuirà al vasto programma previsto nel prossimo week end di questo luglio rovente. Tra convegni e spazi culturali anche l’opportunità di fruire di un’area food, dove la biodiversità e i laboratori del gusto di Slow Food  saranno l’elemento clou della kermesse, come ad esempio i lab mozzarella, sul vino e con le farine da grani antichi.

Casavecchia Wine Festival i laboratori di Slow Food

Quest’anno anche gemellaggi con altre realtà slow, nonché musica jazz e arte,  talkshow,  visite guidate e tante altre opportunità ideate dagli organizzatori all’insegna della valorizzazione del senso del luogo, dell’alimentazione, della riscoperta delle produzioni autoctone, secondo quello stile di vita slow e sostenibile che ben si adatta ai centri di provenienza rurale del nostro territorio.

Casavecchia Wine Festival le degustazioni

Le degustazioni saranno effettuate con la collaborazione delle aziende produttrici di Casavecchia, affiancate da ristoratori selezionati che serviranno piatti preparati al momento con farine da grani antichi, materia prima esclusivamente da agricoltura biologica, carni selezionate da produttori che lavorano su filiera corta, seguendo rigorosamente la filosofia fondante dell’attività  di Slow Food e dei Presidi, come quello principe di queste terre che è il Conciato Romano della Famiglia Lombardi, che a Castel di Sasso ha fondato il suo agriturismo oramai diventato una componente di assoluto rilievo nell’area, contribuendo ad accrescere la conoscenza di questo vitigno importante che è il Casavecchia, proprio nella produzione del noto formaggio conciato, che prevede nel disciplinare della sua concia la presenza di questo vino  eccezionale, prodotto in proprio da Franco Lombardi.

Casavecchia Wine Festival  Liliana Lombardi de “Le Campestre” con il Conciato Romano

 

 

Franco D’Amico

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