Pignataro Maggiore (CE), al Villaggio di Natale street food ed emozioni by night

Per la prima edizione del Villaggio di Natale a Monteoliveto di Pignataro Maggiore, un luogo suggestivo, le luci e l’atmosfera hanno contribuito alla riuscita degli eventi, per poter trascorrere piacevolmente le serate che si protrarranno sino al prossimo 8 gennaio, rallegrando il periodo delle festività natalizie, innanzitutto per la gioia di tanti bambini e delle persone che hanno raggiunto il Villaggio anche da lontano. Ma, di certo, tra tanti luccichii anche lo street food fa la sua parte, con le casette tipiche in legno allestite nell’occasione all’interno del Mercatino, dove il buono delle nostre tradizioni si è fatto strada ancora una volta.

Alcuni scatti emblematici per rappresentare in spiccioli l’insieme delle proposte gastronomiche, in particolare giova precisare l’impegno di Aldo Iannarella, appassionato e capace come pochi in cucina, con il suo staff organizzato tra amici ha colto nel segno la verace filosofia street food, presentando i prodotti Passione di Sofì, un brand del fritto napoletano che viene dal cuore di Napoli, da quella via Toledo che rappresenta, tra le altre belle realtà partenopee, il centro motore del cibo di strada, oramai riconosciuto in tutto il mondo.

Arancini di riso, variante con i friarielli, crocchette e frittatine rigorosamente servite calde e nel cuoppo, ecco l’essenza di uno dei tanti momenti vissuti nel Villaggio di Natale, con i sapori e i profumi del cuore.

Immancabile anche il fritto di alici e calamari, anche questo preparato nel cuoppo o con vassoio da sapienti giovani che si sono attrezzati nell’area, l’assaggio è d’eccezione, seguire dal vivo l’evento è sempre un’un’emozione.

La pizza fritta che rappresenta il tipico mordi e fuggi alla napoletana, forse uno dei più antichi cibi di strada di Napoli che si ripropone in tutto il territorio campano a rinvigorire la tradizione, i ricordi delle nostre nonne, sempre con le mani in pasta e pronte alla padella con olio per la frittura.

La casetta dove viene preparato il soffritto è invitante, si sente il profumo anche della panorra e dei broccoli con ciccioli di salsiccia, qualcuno ha fatto tappa proprio qui, dopo la trippa è d’obbligo un buon bicchiere di vino per accompagnare.

Di certo non poteva mancare l’assaggio della nostra mozzarella di bufala o la variante treccia affumicata, i casari del territorio sono impegnati nelle degustazioni sul posto come la famiglia Lanna e il Caseificio i Due Pini, che nell’occasione ha abbinato i grandi vini della Cantina Tenuta Cavalier Pepe dell’Irpinia, nonché altri prodotti e salumi del territorio, per la gioia di tanti giovani presenti al momento.

Vin brulè. Birra artigianale, dolci e baguette, struffoli e pizza figliata, guanti e altre goloserie, le feste di Natale sono fatte così, c’è né per tutti i gusti, anche se il freddo è pungente l’atmosfera è calda.

Raffaele Formicola c’è, lo incontro presso lo stand di “Stranacotta”, a rappresentare il suo microbirrificio, ultimo nato a Camigliano nell’Agro Caleno, quattro tipologie di birra che meritano approfondimento, l’assaggio va verso la bionda poi i saluti agli amici, per le altre tipologie ci sarà tempo.

Diego e Valentina chiudono in bellezza con l’invitante casetta per veri golosi, dalle varianti zeppoline servite con cioccolato caldo, agli struffoli della tradizione napoletana, ma il piatto forte è l’incontro della pizza figliata e del guanto caleno, nella versione esclusiva “pignatarese”. Non plus ultra.

Adesso è Natale. Augurissimi

 

 

 

Franco D’Amico

TempioDiVino.it

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