Ricciola Saracena, un’osteria di mare nel centro antico di Sperlonga

Ricciola Saracena insegna interna

Ricciola Saracena, un’osteria di mare nel centro antico di Sperlonga

Sperlonga è sempre lei la regina indiscussa del Circeo, insignita tra i Borghi più Belli d’Italia spicca per la bellezza particolare del borgo caratteristico e delle spiagge, i suoi trascorsi e contesti storici, evidenziando l’eccellente organizzazione turistica con l’affaccio sulla Riviera di Ulisse e i tramonti interminabili che si dissolvono ogni sera sul promontorio di San Felice Circeo.

Ricciola Saracena – Sperlonga di sera

Una bella esperienza, ritornare alla Ricciola Saracena è sempre piacevole, ma questa volta è stata un’occasione speciale avendo incontrato per caso due viandanti del buono provenienti da Roma, che giunti a Sperlonga in vacanza avevano chiesto all’autista della navetta del proprio hotel circa il ristorante Ricciola, ma questi non ne conosceva la dislocazione. Alla fine, ho fatto da cicerone dovendo fare il medesimo tragitto e ci siamo trovati in quattro allo stesso tavolo a cena, ora con due amici in più, Marcello e Isabella.

Ricciola Saracena Marco Giuseppetti in sala
Ricciola Saracena l’interno caratteristico

Ma è il nuovo corso della Ricciola Saracena, un’osteria di mare rinnovata che ancora una volta fa parlare di sé, con una cucina che transita dai calici e bocconi ai piatti della tradizione marinara realizzati dalla chef Silvia Mazzone con Marco Giuseppetti in sala, compagni di viaggio anche nella vita, rivolgendo lo sguardo anche ad alcune pietanze con piglio romanesco rivisitandone l’insieme, segno di provenienza da Roma capitale.

Ricciola Saracena la chef Silvia Mazzone nella cucina a vista

Ecco che la giovane coppia, dopo qualche anno di esperienza nella ristorazione romana, decide di lanciarsi nell’avventura ed aprire in proprio questa attività di ristorazione con l’idea di portare avanti una cucina nel rispetto della stagionalità, valorizzandone la tradizione con adeguata creatività. Quindi, Sperlonga con la Ricciola Saracena, è stato questo il posto ideale prescelto.

Ricciola Saracena l’esterno

Il ristorante è stato rilevato tre anni fa da Silvia e Marco, che ne hanno preservato l’identità locale e trasformato in un’osteria di mare che propone piatti tradizionali con l’accento sulla valorizzazione del pesce azzurro e del pesce povero, creando un intreccio di sapori e profumi esclusivi realizzati con semplicità, ma con attenzione alle materie prime quali il pescato della riviera pontina e le verdure locali.

Ricciola Saracena alcuni vini naturali

La carta dei vini vira verso quelli a tipologia naturale e di qualità, con sommo piacere denoto la presenza di etichette provenienti da cantine eccellenti come I Cacciagalli a Teano di Mario Basco e a Gradoli da Andrea Occhipinti. Nell’occasione la degustazione opportuna dell’Amyclano, Vermentino della cantina locale Monti Cecubi, coltivato sulle alture di Itri, che racchiude con le sue caratteristiche di profumi e freschezza il percorso naturale di questo spettacolare golfo, un vitigno presente in carta insieme ad altre etichette laziali e nazionali di pregio.

Ricciola Saracena Amyclano dei Monti Cecubi

Il menu della stagione in corso contenente pietanze esclusive di mare:

gli antipasti: spaziano tra purpetielli affogati o alici arreganate, sgombro in carpione o soutè di cozze, per un costo che va dai 7 ai 10 euro

Ricciola Saracena gli antipasti
Ricciola Saracena le tipiche polpette alla sperlongana

i primi: spiccano i ravioli con ricotta di bufala, pomodorini gialli e colatura di alici di Anzio, ma anche tra le altre prime pietanze gli spettacolari tonnarelli cacio e pepe con alici e polvere di agrumi, oppure i classici scialatielli alle vongole veraci e basilico; costi tra 12 e 14 euro

Ricciola Saracena tonnarelli cacio e pepe con alici
Ricciola Saracena tonnarelli con tombarello e finocchietto selvatico

i secondi: qui possiamo trovare il piatto must della zona come le polpette di alici alla sperlongana, baccalà alla trasteverina, tonno con la cipuddata e sgombro con zuppetta di pomodoro datterino e burrata di bufala, con spesa da 13 a 18 euro.

Ricciola Saracena lo sgombro e burrata di bufala
Ricciola Saracena il polipo

In base alla stagione anche i contorni, la cicoria ripassata che insieme ad altre pietanze ci riporta alla cucina romana, magari abbinarla la prossima volta al baccalà trasteverino sarebbe l’ideale, poi l’insalatina di finocchi arance e olive, insieme ad altri fuori menù proposti giorno per giorno dai prodotti disponibili, eccellenti quelli della piana di Fondi.

Ricciola Saracena l’insalata di finocchio e agrumi

La filosofia del locale si rivolge con attenzione e selezione alla qualità delle materie prime provenienti per la maggior parte dalle aziende dell’area pontina e dai mercati ittici limitrofi di Gaeta e Terracina, abbinata ad un’attività di ricerca costante per la selezione dei vini in sala, che vede incursioni sempre più frequenti nel mondo del vino naturale, nel tentativo di valorizzare i vini di piccoli produttori attenti alla naturalità del prodotto.

Buon rapporto qualità prezzo, servizio attento, tenendo conto del periodo di alta stagione e delle particolari etichette presenti nel locale.

Ricciola Saracena – via Porta piccola della Chiesa, nel centro storico di Sperlonga – cell. 3478439503

Franco D’Amico



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